martedì 15 aprile 2008

Punti di vista
















Allora:
- La Lega a quanto pare è stata votata in massa dagli operai, tant’è che si è autoproclamata “partito dei lavoratori”;
- Berlusconi e Bertinotti hanno fatto campagna elettorale dicendo le stesse cose, perlomeno su Alitalia (non vendere ad Air France, salvaguardare i lavoratori, soprattutto di Malpensa) e le pensioni (minime a 1000 euro e poi scala mobile, ovvero legarle all’inflazione, che per inciso è la cosa peggiore che si possa fare dato che così si innesca un circolo vizioso e l’inflazione sale sempre di più, ma chiudiamo la parentesi);
- Bossi ha subito proposto come Ministro Rosa Mauro, ovvero la sindacalista della Lega (sempre sindacalista è).

Inoltre:
- Il PD quando è nato dalla fusione di DS e Margherita ha perso la sua parte più a sinistra (Mussi e soci);
- Il PD ha candidato Ichino, anti-fannulloni nella pubblica amministrazione e anti-sindacati, minacciato dalle BR;
- Il PD ha candidato industriali come Calearo e Colaninno;
- Sempre il PD ha candidato i radicali, il movimento politico più liberista d’Italia;
- Il PD si è anche alleato con Di Pietro, che se non fosse per Berlusconi sarebbe sicuramente catalogato come uno “di destra”.

Io i concetti “destra” e “sinistra” in politica ho sempre fatto fatica a capirli bene.
Se vanno avanti così, non li capirò mai.



“Son sicuro che il bastardo è di sinistra
il figlio di puttana è a destra”
G.G.

venerdì 4 aprile 2008

Si deve fare!

Tratto dal discorso di Spello di Walter Veltroni.

L’Italia sembra aver perso la certezza che domani sarà meglio di oggi.
Vogliamo voltare pagina. Vogliamo avere voglia di futuro.
È il tempo del coraggio e del cambiamento, della decisione e della responsabilità.
Non pensiamo al destino di questo o quel leader, non pensiamo a questo o a quel partito, ma al destino dell’Italia. Al nostro Paese, alla sua struggente bellezza, alla sua storia grande e tormentata, alle difficoltà del suo presente e alle straordinarie potenzialità del suo futuro.
Il futuro è l'unico tempo in cui possiamo andare.
Andiamoci insieme, basta credere in ciò che l’Italia può essere.
Dobbiamo fare una scelta tra passato e futuro. È una scelta facile, per chi ha coraggio. Guardiamo negli occhi l'Italia e diciamole che comincia un tempo nuovo.
Lo possiamo dire perché abbiamo deciso di correre liberi. Liberi finalmente di non mediare parole, di non attenuare cambiamenti possibili, non rinunciare a ciò che crediamo giusto.
Sembra invece che ovunque si voglia bloccare quella meraviglia che è il nuovo. Il nuovo che sorge dal talento, dalla scienza, dall’energia delle donne e degli uomini.
Noi ci crediamo, abbiamo fiducia nel futuro e vogliamo regalarci una speranza.
Vogliamo immaginare qualcosa che non c’è e lavorare e faticare per realizzarlo.
Si può fare.
Tocca a noi. Tocca a milioni di italiani. Tocca ai giovani che nelle grandi sfide del passato ancora non c’erano.
Possiamo essere la generazione di italiani alla quale domani i nostri figli e i nostri nipoti guarderanno con orgoglio, dicendo: “hanno fatto ciò che dovevano, l’hanno fatto pensando a noi”.
Si può fare.
Facciamo un Paese grande e lieve. Un’Italia moderna, serena, veloce, giusta.
Il futuro, è l'unico tempo in cui possiamo andare.
Andiamoci insieme, basta credere in ciò che l’Italia può essere.
Si può fare.
Si può fare.
Si può fare.


http://www.youtube.com/watch?v=CjGtwJUQq-I

giovedì 3 aprile 2008

Viva Mandello!

Ok, è l'ultimo e poi la smetto di fare questi titoli... Ma la notizia merita davvero! Chi va a controllare?!

Dedicato a chi dice che Mandello è un paese noioso e non succede mai niente.

Viva anche Telecom!

Luca Luciani, Head of Domestic Mobile Services di Telecom Italia quando è stato registrato questo video, ha fatto il master all’Insead. (grazie a Nicola Mattina)

Forse è meglio se comincio a lavorare il più presto possibile.

mercoledì 2 aprile 2008

Alitalia è morta, viva Alitalia! Ma anche: viva Clem, viva il GF, viva Facebook!

Il riassunto della giornata dal Corriere. Considerazioni:
  1. Pare che viviamo in un Paese social-comunista. Il potere vero di contrattare per Alitalia non l'ha l'azionista di maggioranza (Ministero dell'economia), ma i lavoratori.
  2. Rimane il dubbio se il presidente Prato parlando di "esorcista" si riferisse a Berlusconi. O forse il riferimento a Berlusconi era la "maledizione".
  3. Epifani parla di "sconfitta per il Paese". Come se uno fa autogol (volontariamente!) e poi si lamenta con i compagni di squadra.
  4. Maroni è soddisfatto. Come quei bambini che piuttosto che vedere il gioco che volevano loro in mano a qualcun'altro lo rompono.
  5. A Napoli hanno fatto sciopero.

Clemente Mastella ha un blog. Su questo sito, tra l'altro. Le cose interessanti sono due:

  1. Gli ultimi due post non hanno nessun commento. Poverino. Lo capisco.
  2. Si firma "sen.Clemente Mastella" oppure "Clem" (tenero!).

Passando alle cose meno serie. Non che Alitalia e Mastella fossero seri, anzi. Se volete controllare la vostra vera età andate qui.

Non seguo il Grande Fratello ma quando ho letto sul Corriere "«Con Lina solo preliminari. Pentito» - Parla Roberto Mercandalli, eliminato lunedì" mi sono chiesto se fosse pentito per quello che ha fatto e non doveva fare oppure per quello che poteva fare e non ha fatto.

L'ultima segnalazione è un invito a tutti coloro che non hanno ancora un account in Facebook di provvedere al più presto; per chi (come me) ce l'ha già, forse è il caso di dare un'occhiata più sesso (lapsus! più spesso...).

Benvenuti

Dato che oggi ho già speso un po' di tempo per aprire il blog, e Joseph Stiglitz mi aspetta a pagina 82 (di 436), mi limito a proporre qualche link.

Un paio di spunti dal blog di Luca Sofri. Prima un video che in dieci minuti vi spiega in modo facile facile tuto quello che dovete sapere sul debito pubblico e quelle menate lì. Poi per dimostrare che non ci sono solo cose serie, un giochino sulla geografia. Io al secondo tentativo ho perso all'undicesimo livello e ho fatto 432132 punti.

Per scendere sempre di più la scala della stupidità, uno spettacolare contatore di pompini nel mondo, trovato dal blog di un simpatico giornalista de "Il Foglio", quello di Giuliano Ferrara. A quanto pare scrivere pompino, sì proprio pompino, sul proprio blog aiuta ad essere cliccati. Quindi vi invito anche a notare come il ritmo di pompini fatti in Sud America sia molto più veloce dei pompini fatti in Europa. Pare che in Australia non si usi fare pompini, chiederò a chi ci è stato.

La frase del giorno è di Daria Bignardi: "Non ho nessun ricordo del 28 marzo [1994], giorno in cui Berlusconi vinse le elezioni, ma rammento benissimo il suicidio del leader dei Nirvana avvenuto la settimana dopo, anche se escluderei che Kurt Cobain si sia ucciso in relazione alla vittoria di Silvio."

Anch'io non ho nessun ricordo del 28 marzo, ma ricordo molto bene il 18 maggio 1994. È l'unica formazione che posso ripetere a memoria: Rossi; Tassotti, Galli, Maldini, Panucci; Donadoni, Albertini, Desailly, Boban; Savicevic, Massaro.